Kate e William: perché loro no?
Curiosa telefonata da un tv che vuole sentire la mia opinione su Kate e William un anno dopo le loro nozze.
Curiosa telefonata da un tv che vuole sentire la mia opinione su Kate e William un anno dopo le loro nozze.
Nella mia pagina facebook ho ripreso un bell’articolo di Giulia Ichino sull’importanza del passaparola e la necessità di raccomandare il titolo del libro che si è apprezzato al prossimo:
Riprendo in mano il primo volume della trilogia di Stieg Larsson perché domenica prossima mi sconfronto proprio su questo libro ad Arcore con Nicoletta Vallorani, per il “Pugilato letterario” di Luca Lissoni arbitrato da Eugenio Canton.
Una delle tante bestie nere di critici e persone di buone volontà è la fioritura di editori che applicano varie forme di pagamento per mettere in circolazione autori esordienti o comunque inediti.
Siamo sempre alle prese con la fecondazione eterologa, a chiederci se è lecita. E fino a che punto possiamo accettarla da un punto di vista etico e pure magari pratico.
Continua su “La Repubblica” l’appassionante perlustrazione del nostro panorama editoriale. La parola a Gianandrea Piccioli, già direttore editoriale di Garzanti e Rizzoli, felicemente in pensione da una decina di anni. Da quando cioè ha capito che il vento stava cambiando e un’epoca era alla fine.
Il nipotino A, 9 anni che vanno per i 99, mi guarda con un sorriso pieno di complicità e confessa: «Sto creando un giornale che sarà molto importante. Ho già coperto i settori più importanti: meteo, politica e sport. Mi manca però il gossip. Mi chiedevo se puoi aiutarmi».