Novità

In trent’anni d’onorato lavoro non mi era mai successo: ieri mi è arrivato all’indirizzo privato un libro con un piccolo dono (una confezione di te sfizioso) accompagnato da una rosa rossa, bellissima, e petali profumati. Un messaggio dell’autrice spiegava che il tutto era stato inviato per alleggerire il peso della lettura. Un dono inquietante per più ragioni:
1. Chiamatemi bacchettona, ma un dono per propiziare la lettura mi pare un precedente inaudito.
2) L’autrice (che non conosco) e l’editore (che non frequento) hanno pensato bene di inviarmi l’omaggio all’indirizzo di casa (che non dovrebbero conoscere).
3. Già siamo invasi dai libri, figuriamoci cosa succederebbe se autori ed editori si mettessero pure a inviare omaggi.
Dall’altro canto capisco. Munendomi di una piccola dose di spirito pratico ragiono: in un momento di mercato asfittico, con troppi libri e pochi recensori, uno deve pure farsi notare in qualche modo. E comincio a programmare la scelta di un dono, piccolo per carità, che possa in qualche modo rendermi gradita a chi lo riceva, stimolando più di messaggi insistenti ed esortazioni tediose, a parlare di un mio libro. Per dar fiato a una promozione che da parte degli editori si fa sempre più tignosa ed esitante. Il destino vuole che gli uffici stampa (leggi editori) vantino il successo di bestseller naturali come creazioni proprie buttando in acqua gli altri, i mediani non necessariamente mediocri. Che galleggino, se ce la fanno, o vadano a fondo come esperimenti incompleti di comunicazione.
E così sia.

5 Comments

  1. alessandra

    inquietante che conoscano il tuo indirizzo privato. il regalino invece mi fa tenerezza, forse è semplicemente un gesto ingenuo… io quando ho mandato in giro il libro sulle mamme single ho scritto a mano una lettera d’accompagnamento per ogni giornalista destinataria – carta da lettera del mercato equo e solidale. mi sembrava doveroso presentarmi e spiegare in breve il perchè del mio libro. ripensandoci qualcuna mi avrà preso per una stalker in fase iniziale… ad alcune è piaciuta e mi hanno scritto a loro volta. per questo dico che forse è stato il gesto carino di una persona che non conosce ancora i perversi meccanismi dell’editoria!!!! bacioni

  2. Maggie Romano

    Scrivo per La voce di Romagna dal lontano 2004! Pubblicheró su FB qualche mio articolo te ne manderó un paio…è un vero onore che tu voglia leggere qualcosa che ho scritto io! Non ho ancora avuto il coraggio di scrivere un libro, non credo di essere particolrmente talentuosa… Mi piace raccontare il mondo al mondo attraverso quelli che leggo oppure racconto i miei viaggi. Scrivo di cultura, spettacolo ed eventi perchè non ho più tempo di fare la nera nè la bianca: sono mamma di un bimbo i 3 anni e lavoro full time nel settore Energy,non mi si vede più in molte conferenze stampa! Ma il giornalismo è sempre il sogno con S maiuscola, quello cui non riuscirei a rinunciare. Un abbraccio forte a te Nico, un iorno vorrei diventare una firma prestigiosa come te!

  3. Maggie Romano

    La cosa che mi inquieta è che sappiano il tuo inirizzo privato.
    Scrivo per un giornale locale ed ogni giorno sulla mia scrivania ricevo cd,inviti, libri a volte corredati da gadgets inutili…non riesco ad immaginare quanti ne possa ricevere tu! Io scrivo per passione, il lavoro che mi fa campare è altro, e per fortuna l’editore mi dà carta bianca su chi e cosa recensire…tendo a scegliere giovani sonosciuti come me: li leggo e se mi piacciono ne scrivo. In effetti, gli editori danno si spazio a qualche giovane autore ma è raro trovare una promozione di un libro con tutti i crismi: presentazioni in giro per librerie, fiere, inontri pubblici. Si tende a puntare a chi bestseller lo è di default: in fondo un editore deve pensare anche al guadagno e certamente una sconosciuta come me, che guadagno può garantire?
    Ti leggo sempre con piacere!
    xoxo
    Maggie

    • Nicoletta Sipos

      hai ragione, cara Maggie, ma se non diamo credito a sconosciuti — come si rinnova la legione dei più noti? Comunque i tempi sono duri e impongono grande prudenza. Anche sono preoccupata per il fatto che si arrivi così facilmente al mio indirizzo privato. Ma va bene anche così. Grazie di essere passata per il mio blog – tu per quale giornale scrivi? Mi piacerebbe leggere qualcosa di tuo… Un abbraccio

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