Letture veloci

Sfoglio le pagine di fb e mi stupisco delle tante letture dei miei amici, accompagnate da vertiginosi incontri e importanti presenze a convegni letterari confermate da foto suggestive. Sembra che i miei contatti leggano di tutto a velocità supersonica con spasmodica voglia di sapere, animo curioso e mente vorace.
Esistono, lo so bene, affascinanti tecniche di lettura rapida. Una, per esempio, consiste nello scandagliare la pagina con occhi ondeggianti secondo un moto ondulatorio fino a descrivere una S. Mi risulta – honni soit qui mal y pense – che a leggere così si possa ricordare meglio e capire ancor più di quanto restava “dentro” con il metodo tradizionale appreso alle elementari. Questo è il solo trucco che uso e devo dire che funziona anche sul Kindle. Del resto, il supporto digitale equivale al cartaceo. Certo, sul cartaceo si possono adottare altri espedienti come, per esempio, seguire sintesi d’azione,sfogliando decine di pagine alla volta, inseguendo l’arco temporale dei personaggi, ossia il loro processo di cambiamento con il passare degli anni. Resta comunque difficile leggere sei o sette libri alla settimana, come sembra facciano i miei autorevoli contatti, rispondendo allo stesso tempo a telefonate, facendo la spesa e cucinando pasti se pure essenziali, dando acqua alle piante, leggendo la posta, assistendo qualche nipote in varie incombenze, senza dimenticare le più prestigiose “prime” tv.
Ecco perché sto sperimentando un metodo di lettura iperefficiente che – a scanso di figuracce terribili – mi consenta di stare alla pari con gli amici tanto più agili di me nella valutazione dei testi che ci piovono addosso copiosi, se non eccelsi, a dispetto della crisi dell’editoria. Tre in particolare: 1. lettura orientativa che consiste nello scorrere rapidamente il testo in cerca di indizi significativi; 2. leggere catturando tutta la frase con una sola occhiata (un po’ difficile quando le frasi sono più lunghe di 4 o 5 righe – I suppose); 3. costringere i propri occhi a scandagliare il testo con un moto perpetuo, evitando soste o inciampi, ossia i cosiddetti “punti di fissità”. Comunicherò a breve i miei risultati – ma chi conosce altri trucchi/espediente è pregato di comunicarmeli al più presto. Dobbiamo affrettarci a ingurgitare i prossimi libri, mica ci fermiamo a pettinare le bambole, vero?

4 Comments

  1. Aiuto!!! Mi sento molto inetta! Non potrei mai fare una cosa simile, non ci riuscirei, visto che leggo solo di notte e ogni tanto mi addormento anche sulle pagine! Ti invidio molto, sei bravissima. Sto pensando quale metodo dei tuoi utilizzare per poter leggere un po’ di più. Grazie!!!

    • Nicoletta Sipos

      ci sto solo provando, Cri: per ora il fatto di tenere gli occhi fissi sul testo dà risultati non malvagi… ma forse il vero trucco è leggere un po’ all’inizio, un po’ nel mezzo e la fine. Sta a vedere cosa capisci del testo, ma velocizzi il processo notevolissimamente…

      • maria cristina cantafora

        L’idea non è malvagia, ci ho provato stamattina prendendo in mano uno dei tanti libri che consulto, in fondo con parole diverse dicono e racconano un po’ tutti la stessa cosa. Io sfoglio, leggo qua e là e se c’è qualcosa che mi colpisce torno indietro e prendo appunti

      • Nicoletta Sipos

        per l’appunto! Io faccio un po’ di prove e sono felice di tutti i consigli in vista del mio corso TECNICHE DI LETTURA E SCRITTURA … dove qualcuno mi chiede sempre come si fa a velocizzare. A parte che davvero c’è da essere complessati a vedere quanto leggono le giovani d’oggi!

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