Il piacere della lettura

Comincio a prepararmi per il corso su Tecniche di lettura e scrittura che inizia il 19 ottobre alla ACU di Brugherio riprendendo in mano La sovrana lettrice di Alan Bennett (Adelphi). È uno dei libri che commenteremo da ottobre a Natale, e penso offre molti spunti utili per iniziare un …

45 anni

Ho visto in anteprima un film dal titolo curioso – 45 anni – ma molto appropriato, visto che racconta i preparativi per il quarantacinquesimo anniversario di una coppia inglese, Kate e Geoff, splendidamente interpretata da Charlotte Rampling e Tom Courtenay, entrambi premiati con l’Orso d’Argento al Festival di Berlino.

Emozioni d’autunno

In prossimità dell’equinozio autunnale i nervi (almeno i miei) tendono a incresparsi. Ho iniziato l’estate con una ricca agenda di incombenze e mansioni da svolgere in prima persona o affidare ad altri, visto che con l’innalzarsi dell’età le forze tendono a diminuire.

Ritorno a Salgari

Ho cominciato a leggere Le Tigri di Mompracem con un nipotino che sa leggere quasi benissimo, ma adora farsi coccolare così. Ero fiduciosa e quasi divertita all’idea di riprendere in mani uno dei libri che mi erano tanto piaciuti da ragazzina, e ho avuto un risveglio più che brusco.

Riflessioni

Mi torna in mente la confidenza che un amico mi ha fatto pochi giorni fa, dopo i funerali del padre. «Io comunque», mi ha detto con una smorfia di sfida «gli ho infilato nel taschino della giacca una piccola bottiglia di Barbera. Per il viaggio».

Bilanci di fine estate

Adesso che è quasi finita posso dirlo: quest’estate ho letto molto, forse più del solito, e ho trovato diversi libri buoni in mezzo a tanta paccottiglia. Uno, in particolare, mi ha stupito e accattivato: è Il Diavolo zoppo e il suo Compare di Alessandra Necci (Marsilio), una sorta di biografia …

Sincerità e senso della misura

La verità è talmente preziosa che bisogna citarla con prudenza – cito a memoria una frase di Mark Twain che mi ha molto colpito alcuni anni fa e che riassume perfettamente un pensiero che mi turba in questi giorni.

A che serve scrivere?

Il discorso punta sulla comunicazione – scrivere ribadisce il desiderio di condividere pensieri ed emozioni con chi conosci (e anche ovviamente con sconosciuti). Scrivere sdrammatizza, chiarifica, trasmette idee e apre orizzonti ben oltre i confini dell’egoismo.

Via libera al destino

In Francia ha vinto il Goncourt des Lycéens nel 2009 con il suo romanzo d’esordio Il club degli incorreggibili ottimisti, ma in Italia Jean-Michel Guenassia è meno noto di quanto meriterebbe.

Strani ricordi

Mio padre apprezzava il cibo. Non esagerava in modo visibile, anche perché era la mamma che distribuiva le porzioni e a volte si arrabbiava pure perché lui mangiava senza fare commenti e complimenti. Era comunque chiaro che apprezzava, e molto, la buona cucina. Eppure, la cosa che ricordo di più, …