Dopo la “prima” di Milano

Comincio il viaggio con la mia “Ragazza” con una presentazione alla Biblioteca di Rozzano, proprio il giorno in cui i giornali mettono in gran risalto l’infame scritta – Juden hier, ebrei qui – sulla casa di Mondovì nella quale abitava Lidia Rolfi, internata a Ravensbruck nel giugno 1943 come prigioniera …

Uno strano incidente

Mi chiedono di anticipare di mezz’ora l’intervista con Tracy Chevalier (La ragazza con l’orecchino di perla) sul suo nuovo romanzo Le ricamatrici di Winchester – Neri Pozza, centrato sul gruppo di donne  che negli anni 30 hanno ricamato gli splendidi cuscini che ornano le panche della cattedrale). Motivo: la collega …

La parola del giorno

Dall’amato sito “Una parola al giorno” mi viene segnalato l’aggettivo disturbante (inquietante), derivato dall’inglese disturb a sua volta derivato dal latino disturbare (gettare nel disordine). Questa etimologia è la prima cosa che mi disturba stamani con l’invito a passare per l’inglese prima di tornare al latino. Ma in fondo ci sta. …

Quello che non ho detto

Ieri ho lavorato alla promozione del mio nuovo libro con Giorgio Bozzo,  il mio (tra le altre cose) sempre paziente e generoso maestro di blog. La preziosa esperienza è diventata una utile lezione di vita. La mia ammirazione per i molti che dominano la tecnologia del web è cresciuta in …

30 anni e non sentirli

Prendo in mano – distrattamente – Matilde di Roald Dahl (Rizzoli). Mi incuriosisce: un tondino dorato segnala che è una edizione speciale per i trent’anni del libro. Una frase, sul retro, ammonisce: “Scrivere è in un certo senso propaganda. MATILDE, per esempio, è una smaccata propaganda per la lettura”. Spiegazione: …

La civiltà di Skype

Repubblica dedica oggi una intera pagina alla drammatica situazione della Francia, paralizzata da scioperi, guerriglia urbana, ricatti e minacce. Un paio di giorni fa un’amica mi scriveva più o meno le stesse cose, con un dettaglio in più. Cito: “In una Parigi cupa e soffocante, avvolta in un perenne autunno, …

Domande (forse) retoriche

Com’è che uno scrittore stellare come Robert Harris, fortunato da Fatherland a L’ufficiale e la spia, ha riscosso così poco interesse con Il sonno del mattino (Mondadori). Si tratta di un distopico – e cioè presenta un futuro distorto che in questo caso ha il sapore del periodo pre-industriale – …

Carofiglio in forma strepitosa

Mi è molto piaciuto La misura del tempo (Einaudi), il nuovo romanzo di Gianrico Carofiglio. Un notevole legal thriller che accompagna l’avvocato Guido Guerrieri impegnato a difendere il figlio di un’antica fiamma da un’accusa di omicidio (che gli è costata la condanna a 25 anni di prigione). Ma anche più …

Non erano solo canzonette

A Bologna per vedere, tra l’altro, la mostra Noi, Non erano solo canzonette allestita a palazzo Belloni, l’antica dimora dei banchieri degli Stuart, i reali di Scozia. Un’accattivante rivisitazione di 25 anni di storia italiana dal 1957 al 1982 attraverso immagini, parole e 100 canzoni. A partire dalle braccia spalancate …

Libertà di pensiero?

Mi mette ansia pensare che Amazon ha messo in commercio gadget ispirati ad Auschwitz – una infamia in sé – ritirandoli precipitosamente alla giusta protesta del Museo di Auschwitz. Allo stesso modo mi preoccupa che il rettore dell’Università di Siena abbia lì per lì giustificato le esecrabili uscite del professor …