Le previsioni del signor Stoltenberg

Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO, prevede che la guerra in Ucraina durerà a lungo. Ancora molti mesi. O probabilmente anni. Una previsione straziante, se si considera la distruzione che ne verrà insieme a stragi,  vendette trasversali, odi a mai finire. E “il martirio dei civili”.  Ma a cosa serve  …

Provocazioni

Il professor Alessandro Orsini, di nuovo lui, torna a turbare l’Italia pronunciando in un intervento a Cartabianca la fatidica frase “Preferirei vedere i bambini crescere in una dittatura che morire per le bombe sganciate in nome della democrazia. Anche nelle dittature un bambino può essere felice”. Il discorso ha una …

L’aria che tira

Arriva un vento freddo dall’est. Non solo per la guerra, e sarebbe già tanto, per le atrocità di Bucha, per le nubi che si addensano sul futuro di tutti. La vittoria elettorale di Orban in Ungheria aggiunge quesiti importanti all’enigma russo. Attizzano i miei timori gli entusiasmi di Salvini, Meloni …

Cose che contano

Non ci avevo pensato, quando stavamo bene. Ora che mio marito è in ospedale, speriamo non per molto ma intano da martedì sera lui è lì e io qui … beh adesso tocchiamo con mano l’impatto del Covid che aggiunge separazione forzata alla separazione dovuto alla malattia. Ho sempre compianto …

Paradossi

Mentre seguiamo con ansia i drammatici sviluppi della guerra in Ucraina e le sue conseguenze in potenza ancora più tragiche, per impreviste coincidenze ho avuto alcuni incontri in diverse biblioteche sulla scrittrice cult francese Colette. Fin qui nulla di strano. Dopo tutto a Colette ho dedicata per la collana Femminile …

L’ultima avventura per il re

Wilbur Smith è morto in Sud Africa, il paese natale che amava e dove si rifugiava per diversi mesi all’anno.  Se n’è andato a 88 anni, silenziosamente, dopo una mattinata di lettura e scrittura accanto alla moglie Mokhiniso, che si dice addolorata e in qualche modo sorpresa. Intanto i giornali ricordano  la sua vita avventurosa e l’amore per moglie, la quarta,  Niso per l’appunto, un ingegnere minerario incontrato un quarto di secolo fa a Londra, in una libreria di Londra. Lei stava meditato l’acquisto di un libro di Cussler, lui l’ha dissuasa promuovendo un libro dei suoi. Da lì l’invito a cena in un ristorante. Lei, ignorando chi lui fosse, voleva pagare il conto perché – mi ha spiegato – nel mio paese gli scrittori fanno la fame e io non volevo pesare su di lui. Un piccolo preludio  buffo per un matrimonio che lui non ha smesso mai di decantare, dicendo che Niso aveva messo ordine nella sua vita, portafogli in dote una gioia infinita. Da vent’anni ormai ha dedicato a lei tutti i suoi libri, sostenendo che a lei doveva la sua fortuna. Notevole, considerando  i 140 milioni di libri venduti – per un terzo in Italia – prima per i tipi di Longanesi e poi di HarperCollins.

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Giù la maschera, mascherine

Cammino con un’amica nella città sofferente tra negozi con le serrande abbassate e poche felici eccezioni, e d’un trattola mia partner di marci mi comunica che indosso uno dei venti tipi di mascherine (questa è marcata 2163) il cui potere filtrante è in forte discussione. Potrebbe essere il 10% del dichiarato …

L’arte senza spocchia

Di solito non mi sbilancio se non – alcune volte – sui libri che amo. Oggi faccio una eccezione certa di fare cosa gradita ai miei amici condividendo una mia scoperta (scoperta mia dico, perché altri l’hanno fatta molto prima di me e sono entusiasti). Vengo al dunque dicendo che …

Come nel gioco dell’oca

E così siamo tornati al punto di partenza, proprio come succede nello snervante Gioco dell’Oca che odiavamo da bambini. Magari pure peggio, perché ora siamo più stufi, arrabbiati e pronti a linciare un qualsiasi colpevole sia pure innocente, che  funga da comodo capro espiatorio. Il rimando all’Oca in questione vale …